lunedì 24 novembre 2008

Le operazioni dell'esercito di liberazione nel sud, una pagina radiante dell'epopea dell'indipendenza











Le operazioni dell'esercito di liberazione nel sud, una pagina radiante dell'epopea dell'indipendenza 21/11/2008

Il popolo marocchino commemora, del 20 al 23 novembre, il 52esimo anniversario del lancio delle operazioni dell'Esercito di liberazione nel sud del regno, che ha costituito una pagina radiante nell'epopea del completamento dell'indipendenza e dell'integrità territoriale.

Il popolo marocchino ed i figli di questa regione il cui contributo alla lotta nazionale è stato più i significativi, non possono che essere fieri di quest'anniversario che ravviva la memoria di avventure gloriose che danno tutta la misura del loro attaccamento al trono Alaouite ed all'unità nazionale.

Quest'anniversario costituisce tanto un'occasione di ricordare i sacrifici acconsentiti dal popolo marocchino ed il trono per mettere in fallimento i tentativi di smembramento del regno e recuperare la piena sovranità della nazione e difendere le basi dell'identità nazionale.

In quest'opera liberatoria, l'importanza della mobilizzazione dei resistenti delle province del sud merita di essere messa in rilievo, tanto è stata l'espressione della volontà dell'emancipazione nazionale, ed una dimostrazione luminosa della devozione e del patriottismo del popolo marocchino di fronte alle convoitise del colonialismo.

Così, i nazionalisti che appartengono alle tribù sahariane hanno condotto combattimenti eroici in diversi settori della regione di Sakia Lhamra ed Oued Eddahab, che ottengono vittorie luminose, in particolare nelle battaglie di Dchira, Lblaya, Lemssid ed Erghioua.


Più al nord, le tribù Baâmrane hanno attaccato bravamente 16 centri spagnoli, che infliggono loroimportanti perdite materiali ed umane ed il costrittivo a battere in pensione verso la città di Sidi Ifni.

Queste cime fatte sono state registrate in occasione di combattimenti, in particolare, a Tabloukt, Bizri, Boursas, Tighza, Bijarfan, Sidi Mohamed Ben Daoud, Alalan Tamoucha e Sidi Ifni.

In concomitanza, il Marocco conduceva un combattimento politico a completare l' unità nazionale e svolgeva un'azione diplomatica intensa al livello delle istituzioni internazionali.

Infatti, fuoco SM il re Mohammed V non aveva cessato di richiedere il diritto del Marocco di liberare suo Sahara, in particolare nel suo discorso famoso pronunciato il 25 febbraio 1958 a M'Hamid Al Ghizlane dove è stato accolto dalle delegazioni ed i rappresentanti delle tribù sahariane che hanno affluito di ovunque per rinnovare la loro fedeltà (Beiâ) al sovrano e ribadire il loro impegno da difendere l'integrità territoriale del regno.

Questi sforzi instancabili sono stati coronati, d'accesso, con il ritorno di Tarfaya nel grembo della nazione nel 1958 e della città di Sidi Ifni il 30 giugno 1969, quindi per l'organizzazione, il 6 novembre 1975, della Marcia Verde gloriosa che ha dato una dimostrazione magistrale al mondo intero della profondità delle aspirazioni unitarie del popolo marocchino e della sua mobilizzazione dietro fuoco SM Hassan II, per completare l'unità territoriale del regno.

Il recupero di Oued Eddahab il 14 agosto 1979 dimostra, a sua volta, l'ancoraggio indefettibile delle tribù sahariane nella base fondatore dell'identità e dell'unità nazionali.

Oggi, il Marocco, sotto la condotta illuminata di SM Re Mohammed VI, mantiene il suo slancio di mobilizzazione per difendere la sua integrità territoriale custosamente acquisita, pur ribadendo al mondo intero la sua volontà ferma d' operare al trattamento di tutti gli aspetti di un conflitto artificiale ed a rafforzare la cooperazione nella regione del Magreb per concretizzare le aspettative dei suoi popoli.

L'iniziativa marocchina di assegnare un'autonomia allargata alle province del sud si è iscritta in questa linea di condotta prudente ed emana dalla volontà ferma del sovrano che ha evocato, nel suo discorso del trono del 30 luglio 2008, la svolta positiva che conosce la nostra causa nazionale.

" Gli sforzi sostenuti fatti arditamente dalla nostra diplomazia offensiva hanno risultato in uno sviluppo positivo e sostanziale. Si tratta nel verificarsi del riconoscimento per l'ONU della serietà e della credibilità di nostra iniziativa coraggiosa d'autonomia, come pure un carattere non realistico ed illusorio del separatismo.

Parallelamente, abbiamo registrato un sostegno internazionale crescente a favore della sovranità del regno sul suo Sahara" , ha detto il sovrano.

" Tutto così risolutamente, affermiamo il rifiuto, da parte del Marocco, di ogni tentativo che mira ad imporre il fatto compiuto o minacciare la sua integrità territoriale" , ha aggiunto SM il re.

La celebrazione del 52esimo anniversario del lancio delle operazioni dell'Esercito di liberazione nel Sud-Est così un'occasione adatta per perpetuare i valori nobili di patriottismo ed i loro significati profondi alle generazioni presenti e future.







Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

mercoledì 12 novembre 2008

L'iniziativa marocchina d'autonomia è sostenuta dalla Comunità internazionale (ambasciatore)















L'iniziativa marocchina d'autonomia è sostenuta dalla Comunità internazionale (ambasciatore)


L'ambasciatore del Marocco a Caracas, il sig. Ibrahim Moussa, che ha accordato una serie di interviste a diversi mass media captati in Venezuela ed in America latina per spiegare la portata dello statuto avanzato accordato dall'Unione europea in Marocco, ha segnalato che ciò tiene conto delle riforme intraprese dal Marocco e che portano, tra l'altro, sulla democratizzazione, l'apertura economica, la promozione del ruolo della donna nella società, la promulgazione del nuovo codice della famiglia, la lotta contro la povertà, l'esclusione sociale,l'analfabetismo e la precarietà, si apprende presso l'ambasciata del regno.

Affrontando la questione del Sahara, l'ambasciatore del regno ha messo in rilievo l'appoggio dell'Ue al processo di negoziato in attesa di raggiungere una soluzione politica, definitiva e duratura ad un conflitto che è un residuo della guerra fredda.

Ha insistito sull'appoggio europeo agli sforzi seri e credibili del Marocco che mirano a fare uscire l'affare del Sahara dal vicolo cieco dove si trova da oltre tre decenni, che ricordano in questo senso la proposta marocchina d'autonomia per la regione del Sahara, nel quadro dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale del regno.

Il Sig. Ibrahim schiumò ha ricordato che l'iniziativa marocchina è anche sostenuta dalla Comunità internazionale e che l'ultima risoluzione adottata per consenso dalla 4a Commissione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite ha sottolineato gli sforzi fatti dal regno, per raggiungere una soluzione politica questa vertenza regionale.


D'altra parte, il sig. Ibrahim Moussa ha afferrato l'occasione per sollevare nuovamente le sofferenze ed il dramma sopportati dai Marocchini sequestrati nei campi di Tindouf.








Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
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Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
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Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

lunedì 3 novembre 2008









Due Sahariani una donna ed il suo coniuge, che fugge i campi del polisario riacquistano il Marocco Smara



In risposta all'appello reale " la patria è clemente e misericordiosa" , due Sahariani, una donna ed il suo coniuge, hanno riacquistato nella notte di sabato a domenica la madre-patria, il Marocco, che fugge i campi di Tindouf, nel sud-ovest dell'Algeria.

Si tratta di Badiâ Bent M'barek Ould Abdellah (22 anni), della tribù Rguibat Souaâd e del suo coniuge Habouha El Belaoui (23 anni), della tribù Rguibat Ouled schiumò.

In una dichiarazione alla MAP, la signora Badiâ Bent M'barek Ould Abdellah ha indicato che ha deciso di fuggire i campi di Tindouf in risposta all'appello reale " la patria è clemente e misericordiosa" , precisando che le condizioni di vita in questi campi sono diventate insopportabili soprattutto dopo il suo ritorno di città spagnola di Valenza, dove aveva seguito tre anni di studi nel settore di l'infermeria.

Ha aggiunto che dopo il suo ritorno di Valenza, dove essa rimessa dai dirigenti del " polisario" ad una famiglia spagnola, ha constatato la situazione difficile e misera nella quale vivono sequestrati i sahariani che sono privati di libertà e di equità e la cui dignità è sistematicamente ridicolizzata.

La Sig.ra Badiâ Bent M'barek Ould Abdellah ha messo l'accento sulla credibilità dell'iniziativa marocchina d'autonomia ed il suo impatto positivo su sequestrati che aspettano la prima opportunità per fuggire l'inferno del " polisario" e riacquistare la madre-patria.

Il suo coniuge, il sig. Habouha El Belaoui, che aveva attaccato un agente di sicurezza nella città di Smara, prima di fuggire in febbraio scorso a Tindouf, ha indicato, da parte sua che preferisce scontare una pena di prigione in Marocco che di vivere ancora un solo giorno nei campi di Tindouf.

Ha precisato che la situazione tragica che sopportano sequestrati nei campi di Tindouf, non ha assolutamente nulla ad avere con la vita dei comuni dei mortali, considerando l'umiliazione ed alla repressione continue che la caratterizzano.

Il Sig. Habouha El Belaoui ha sottolineato anche la rottura totale tra sequestrati e la " direzione del polisario" chi non controlla la situazione soltanto con il ricorso alla forza ed alla repressione per dissimulare la sua incapacità palese da gestire le cause dei Marocchini sequestrati che attendono l'occasione per riacquistare la madre-patria.

Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
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